Nuova ordinanza del 30 Marzo 2021
Contrariamente a quanto pubblicato da tutti i giornali di settore e comunicato da tutti i telegiornali è doveroso mettervi al Corrente che Il Ministero della Salute ha emanato una ordinanza con nuove disposizioni per coloro che hanno soggiornato negli Ultimi 14 gg all' Estero e rientrano in Italia. ( Rientro fino al 6 Aprile)
I cittadini dovranno, entro 48 ore prima dell’arrivo in Italia, effettuare un tampone nel Paese in cui hanno soggiornato e comunicare il rientro al Dipartimento di Prevenzione della Ulss di riferimento.
Chi non è riuscito a sottoporsi al tampone prima della partenza, dovrà eseguirlo presso un punto di ingresso in Italia o presso un punto tamponi delle Ulss.
Chi sarà rientrato in Italia da un Paese estero, dovrà anche sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e rimanere 5 giorni in quarantena, dopodiché dovrà eseguire un altro tampone molecolare o antigenico nei punti tampone indicati nei siti di ciascuna Ulss.
I Paesi esteri che prevedono l’obbligatorietà di queste misure sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Ok agli spostamenti necessari per viaggiare
Astoi: “Via libera del Ministero degli Interni”
Gli spostamenti necessari per potere viaggiare per turismo verso i Paesi che hanno l’ok e sono inseriti nell’elenco C sono consentiti anche nelle regioni o zone a oggi soggette a restrizioni. E quindi sarà possibile per tutti raggiungere gli aeroporti o i porti dove è fissata la partenza.
È arrivata una risposta positiva all’interpello di Astoi sull’argomento, emerso anche nel corso della scorsa edizione di TTG Newsroom, da parte del Ministero dell’Interno. Un vuoto normativo che lasciava in sospeso la possibilità di riprendere la macchina dei viaggi.
La precisazione
“Fino ad ora non c’era chiarezza – spiega Astoi in una nota - su come la normativa che consente di recarsi liberamente in un Paese dell’area UE/Schengen potesse conciliarsi con le misure restrittive adottate sul territorio nazionale, ovvero con le note misure articolate in base alle fasce di rischio (es. zona arancione, rossa)”.
L'elenco dei Paesi
I Paesi inclusi nell’elenco C, spiega ancora l’associazione, sono i seguenti: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira ), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Fonte: TTG del 19-03-2021